Haqs’, bangaldeshi & indian Cusine

Questo è il tipico posto che a vederlo da fuori non gli daresti una £.
Piccolo, bruttino, kitsch da morire, con adesivi e vetrofanie appiccicate in vetrina, fiori di plastica che si intravvedono sui tavoli.
Ed invece Haqs’ (prima o poi imparerò a pronunciare questo assurdo nome) vi lascerà inaspettatamente entusiasti.
Haqs’ è un bangaldeshi & indian restaurant, si trova al 4 Albert Place, sulla Leith Walk.
Non amo molto la cucina indiana, l’ho sempre trovata eccessivamente untuosa, sapori spesso mischiati tra di loro da non capire bene cosa si stia mangiando.
Haqs’ mi ha fatto cambiare decisamente opinione.
Ci siamo tornati l’altra sera perchè la prima volta mi era piaciuto veramente tanto e devo dire che non mi ha delusa neanche questa volta.
Il ristorante / takeaway è piccolino ci sono in totale più o meno 14 posti a sedere. E’ molto buffo, con panchine rivestite da stoffa rossa a pois bianchi dove la gente si siede per aspettare il cibo da portar via. Sui tavoli fiori di plastica viola, sui muri foto di posti lontani. Il personale è friendly and kind.

Haqs'

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La prima volta che ci son stata, presi King Prawn Puri, spese £ 4.45.
Purtroppo non ho le foto di questo very hop starter ma spero vi accontenterete della mia descrizione.
Meravigliosi gamberoni danzano in una “very hot” salsina di mango, e tante erbette profumate tra cui il coriandolo danno un tocco e un profumo in più a questo piatto. Ad accompagnare a braccetto i cari gamberoni il pan-fried puri, pane azzimo indiano non lievitato preparato con farina integrale e sale, steso e fritto in burro ghee o olio vegetale.
Ragazzi io sono calabrese, cresciuta a pane e peperoncino, il mio livello di resistenza al piccante è molto alto, però vi dico ATTENZIONE :D. Se ci sta scritto “very hot” credeteci. Questo piatto buonissimo e molto piccante merita di essere assaggiato.

Come la prima volta anche questa volta abbiam preso come starters l’immancabile Pane Poppadom con le varie salsine per accompagnarlo.
Il pane poppadom è un pane leggerissimo, sembrano tanti veli croccantissimi fatto con farina di ceci acqua e spezie varie e poi ovviamente fritto.
Abbiam preso due salsine, una più buona dell’altra.
La salsina Mango chutney, favolosa, cremosa, delicata, fresca, una vera goduria per il fortunato pane poppadum che si tuffa in essa.
Seconda salsina presa Spiced onions, anche qui che dire, esuberanti tocchettini di cipolla leggermete piccanti e speziati, altra vera goduria i vostri voraci palati, che non vorrebbero smettere mai di mangiare e sentir scrocchiare fra i denti il pane pappadom e le meravigliose salsine. Anche qui vi dico ATTENZIONE rischiate di diventare dipendenti :D.

Poppadom ....

Rob & Poppadom

Il pane poppadum a “foglio” – chiamiamolo così – costa £0,60, le salsine servite in delle ciotoline £ 0,50.

Roberto è andato più sul classico, sia la prima che la seconda volta ha preso il Kebab, small.
Ma small, per dire, visto che il pane strasbordava dal piatto, ricoperto da una montagnetta di carne, verdurine e insalatine varie.
Buono ragazzi, l’ho provato, e anche qui nessuna “caduta di bontà”, l’unica caduta l’ha fatta il povero Kebab nella pancia di Roberto.
Il pane soffice e gustoso, unito alla carne tenera e speziata, fanno di questo kebab un piatto ricco e gustoso.

Chicken Kebab

Il prezzo del Kebab small £ 3,95 per il Doner, per il chicken £ 4,50.

Per me invece Curry, Korma King Praw accompagnato da Pilau Rice. Si, anche questa volta pesce.
Questo piatto mi ha letterarmete trasportata in un altro mondo.
Korma King Praw, ovvero gamberoni in delicatissima salsa al cocco speziata, profumata, cremosa, da far toccare vette paradisiache ai tuoi sensi, che dire divina. Adoro il cocco nei piatti salati, e se poi ad accompagnarlo ci sono dei bei gamberoni bhe non potrei essere più felice.
Io per accompagnarlo ho preso del Rice Pilau, ovvero riso basmati saltato con dello zafferano e del ghee (burro indiano).
Accoppiata avvincente , vincente in tutti i sensi e per tutti i vostri sensi impigriti dal freddo di Edinburgh.

Korma King Praw & Pilau Rice

Volendo potete anche accompagnarlo con del pane Nan, pane lievitato di origine pachistana, cotto nei tipici forni detti Tandoor.
Roberto ne è ghiotto.
Potrete trovarne una vasta quantità e qualità.
Noi abbiam assaggiato Garlic Nan, Cheese Nan per £ 2,25 vi arriverà sul tavolo un bel pane caldo caldo, adatto ad accompagnare curry, carne pesce e verdure.

Cheese Nan

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Per il mio Korma King Praw ho speso £ 9,45, per il riso pilau £ 2,25.
Totale del “bill” £ 20,95 incluse due coke.
Non servono alcolici e non potete neanche portarli voi da casa.
Ma questo sicuramente non sarà la ragione che vi impedirà di provare questo delizioso posticino.
Enjoy you meal .

Forsyth’s Tearoom, un tuffo nel passato

L’ho scoperto per caso un giorno mentre gironzolavo per le vie di Edinburgh.
Ho sbirciato dalla finestrina con le tendine fatte all’uncinetto ed è stato subito amore.
Ed oggi per la prima volta sono riuscita ad andarci.
Sto parlando del Forsyth’s Tearoom, che si trova all’81 di High street, all’intersezione con Chalmers Close.
Vi avverto, la stradina è molto piccola e nascosta, quindi prestate attenzione ;).
E’ un tearoom, letteralmente “stanza del the”.

Ad accogliermi la “fata turchina” :), sorridente vecchina con i capelli lilla e gli occhialetti anni 50′.
Ci sono due sale, con tavolini. Su ogni tavolino centrini fatti a mano e vasetti di fiori. Ogni fiore, ogni centrino, ogni porta sale e pepe è abbinato l’uno all’altro. Con il bouquet di fiorni blu troverete un centrino blu che copre il vasetto dello zucchero, e anche il porta sale e pepe saranno blu. Ogni tavolo ha un colore.

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Appese alle pareti, strofinacci, copri teiere fatte a mano.
Le pareti sono in pietra ricoperti di fiori tazze e quadri di Edinburgh.

Ma ora veniamo a noi o meglio veniamo al cibo.
In vetrina c’è una vasta scelta di dolci tutti “home made”, tra cui torte di diversi tipi, ad esempio Carrot cake, Toffee pecanpie, Lemon Meringue Pie, Dutch Apple Pie ,Chocolate fudge, Schottish oaties, gl’immacabili scones e biscottini misti.

Le vetrine delle bontà

Le vetrine delle bontà

Le vetrine delle bontà

Le vetrine delle bontà

Le vetrine delle bontà

Le vetrine delle bontà

In menù oltre a tutte le torte e il “tradizional afternoon tea”, anche insalate, sandwiches, zuppe del giorno, baket potatoes e breakfast tutto il giorno.

Le altre bontà

Le altre bontà

Io sono andata all’ora del the, quindi ho preso un green tea e una bella fetta di Lemon Meringue Pie. La mia amica Marta invece una tazza di the e una fetta di Dutch Apple Pie.

Ero molto indecisa, perchè avevo paura che la torta con la meringa fosse troppo dolce. Ma la Lemon Meringue Pie mi chiamava “prendi me prendi me prendi me”, giuro era lì, bella come una nuvoletta, nella sua postazione in vetrina e non ho potuto dirle no.
Ho chiesto all’indaffarata signora il green tea e un pezzo della torta.
Mi ha fatto subito il conto ho speso £ 5,20, il prezzo di quasi tutte le fette di torte è di £3,00.

Lemon Meringue Pie

Lemon Meringue Pie

La signora dietro il bancone è sola, quindi non vi aspettate velocità.
Mi ha messo tutto su un vassoio e con Marta ci siam seduti al nostro tavolino con i fiori blu e il centrino blu e il porta sale e pepe blu.

diamo inizio alle danze ...

diamo inizio alle danze …

Marta e la sua Dutch Apple Pie

Marta e la sua Dutch Apple Pie

La mia Lemon Meringue Pie che tanto mi chiamava non mi ha assolutamente deluso, anzi.
La pasta frolla saporita e friabile accoglieva una meravigliosa, profumatissima crema al limone, la crema sembrava quasi gelatina gialla e morbida, a coprire questa deliziosa crema la meringa.
Dolce ma non stucchevole. Unione perfetta tra la croccantezza della pasta, l’aspro sapore della crema al limone e la dolce sofficità della meringa.
Ho preso anche una forchettata della Dutch Apple Pie di Marta, devo dire che ho un debole per la torte di mele in generale , quindi sono molto critica ma questa era decisamente deliziosa.
Crostata di mele, proprio come le faceva la nonna, buona, semplice senza troppi fronzoli.
Pasta frolla e tante mele saporite. Ottima per accompagnare un buon the e fare un salto nel passato.
Si perchè qui ragazzi è veramente come stare a casa della nonna o della zia un po’ “rincitrullita”. Tutto ha un sapore di un tempo, di quando eri bambina ed aspettavi con ansia che la zia o la nonna sfornassero la torta profumata.
Credetemi mi era venuta voglia di andare dietro il bancone, tra le tazzine scheggiate e i piattini a fiori e righe tutti differenti fra loro, e tra i barattoli del the, e chiedere alla signora dai capelli lilla i segreti e le ricette di queste torte così buone che hanno avuto la capacità di riportarmi indientro nel tempo.

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Edinburgh Farmers’ Market I love You

La prima volta che andai al Farmers’ Market faceva freddo, ma tanto freddo, e c’era la neve.
Mia sorella però mi aveva tanto parlato di questo mercatino dove contadini e produttori vendono i propri prodotti tra i quali pane, biscotti, cioccolato, formaggi e succhi di frutta. Ok, la dico tutta, mi aveva anche tanto parlato del fantastico Buffalo Burger, l’hamburger costituito di carne di bufalo.
Dunque dovevo assolutamente provarlo, che poi, ormai dovreste saperlo, quando si tratta di cibo non c’é bufera, freddo e neve che possa tenermi a casa.
Il “mercatino” c’è ogni sabato dalle 9:00 del mattino fino alle 2:00 del pomeriggio, si trova in Castel Terrace, proprio ai “piedi del castello”: devo dire che la location è certamente molto suggestiva.

 Edinburgh Farmers' Market I love You

Edinburgh Farmers’ Market I love You

Appena arrivati sarete catturati dai tanti odori e dal suono della musica di alcuni musicisti di strada che accompagneranno la vostra visita al mercato, poi pian piano che vi addentrate tra le bancarelle i vostri occhi saranno catturati da i colori della frutta e della verdura, carne, pesce, pane bio, biscotti, succhi di frutta e dalla grande varietà di formaggi.

Potrete gustare anche le diverse zuppe che qualche banchetto propone, zuppe calde che gorgogliano nei pentoloni, pronte per essere servite con pane croccante e l’immancabile burro salato.

Vi avevo accennato sopra del Buffalo Burger , beh se andate al Farmers’ Market non potete non assaggiarlo.
Il Burger è cotto al momento, su una bella piastra dove si dora anche una quantità smisurata di cipolle. Una volta cotto vi verrà servito così com’è nel panino: sarete voi con la vostra fantasia a farcirlo a seconda del vostro gusto con mostarda, maionese, ketchup, cheddar (il tipico formaggio di queste parti) o insalatina. Il costo del Buffalo Burger è di £ 3,50

Buffalo Burger

Buffalo Burger

Buffalo Burger

Buffalo Burger

Una delle tante cose belle del mercatino è che prima di comprare i prodotti potrete assaggiarli.
Ad esempio il banchetto delle marmellate mette sempre a disposizione barattoli aperti di marmellate e dei crackers, così voi potete assaggiare e scegliere la marmellata che più vi piace. Il costo di una “jar” varia da £ 3,50 alle £ 4/6. Se poi non volete il barattolo di marmellata, ma volete magari fare colazione, questa bancarella vende gli “scones”, che qui in Scozia sono un prodotto famosissimo, mangiati a colazione o all’ora del the con appunto marmellata e burro. Sembrano dei piccoli panini, fatti di farina, burro, latte e uova.

Marmellate :)

Marmellate 🙂

Sabato scorso ho assaggiato una “cosa nuova”, sempre sotto consiglio di mia sorella (che intanto è diventata vegetariana, e non certo per colpa del buffalo burger), “l’artisan cheese toastie”
con “caramelized onion marmalade”.
Divino.
Anche questo assolutamente da non perdere.
Non potete sbagliarvi, il banchetto vende pane fatto con la pasta madre, croissant, torte e un fantastico brownie. Anche questo buonissimo, secondo il gusto di Roberto che l’ha assaggiato.
Dovrete attendere una decina di minuti prima di poter azzannare il toastie, ma l’attesa verrà ripagata, ve lo posso assicurare. In primis il vostro naso godrà del profumo del pane, successivamente a godere saranno i denti nel mordere le fette calde e croccanti e quindi il palato cadrà senza più ritorno nel vortice di piacere del formaggio che con decisione abbraccia la marmellata di cipolle.
Costo del cheese toastie è di £ 3,95.

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Mr Cheese Toastie

Mr Cheese Toastie

Brownie

Brownie

Inoltre alcuni banchetti di verdure fanno un servizio d’asporto a casa. Potete ordinare una cassettina di verdure fresche il prezzo è di £15.
E una volta a settimana vi verrà consegnata a casa.

Oltre a cibo potrete anche comprare prodotti per la cura del corpo e della bellezza.
Saponi fatti in casa, creme profumate alle erbe e ai fiori di campo, sali da bagno e incensi.

Che altro dirvi gente, ha prezzi un po’ più altini della media ma la qualità dei prodotti è alta.
Se siete ad Edimburgo non potete perdervelo.
Ciao

Tra i tanti indirizzi uno in più per imparare l’inglese ….

Ieri ho terminatole mie lezioni estive di inglese, lezioni che ho frequentato all’Esol(South Bridge Resource Centre) .
Esol ovvero “english for speakers of other languages” è una scuola che organizza corsi di inglese e non solo.
Si trova in Infirmary Street, questa scuola organizza corsi di inglese, corsi che partono dal livello elementare fino al livello intermedio. Con una semplice intervista potrete sapere a che livello è il vostro inglese, per poi poter frequentare il corso più adatto a voi.

Il corso che ho frequentato io intensivo di due settimane l’ho pagato £ 10, ma le dieci sterline servono solo per le spese di segreteria, il corso è fondamentalmente gratuito.
Esol è “un’associazione” organizzata dal comune e i corsi sono sempre molto economici.
Come vi dicevo prima non ci sono solo corsi di inglese, ma anche molti altri corsi tra i quali, quello di cucina, fotografia, musica, sport.
Io vi consiglio di farci un salto e chiedere più informazioni in segreteria.
questo è il link:
http://ces.egfl.net/programme/

Finita le lezioni ieri sera abbiam fatto un piccolo party.
C’era tanto cibo di tanti paesi diversi.
Infatti questa scuola è frequentata da tantissimi stranieri.
E’ stato veramente molto carino e sopratutto molto molto gustoso.
Qui le prove 🙂

Party :)

Party 🙂

party :)

party 🙂

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Food :)

Food 🙂

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Nachos mexican ... le più buone che io abbia mai mangiato

Nachos mexican … le più buone che abbia mai mangiato

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Alla prossima.

Se il pesce vuoi mangiare, al King’s Wark devi andare…

Domenica splendida.

Passeggiata per la Water of Leith, percorso di 3,5 miles ovvero 5.7 km che parte dal Dean Village e arriva fino al porto di Leith. Una passeggiata tra la natura, alberi, fiori uccelli e zanzare. Una passeggiata piacevolissima, soprattutto se non solo si è in compagnia di bella gente, ma anche di un bel sole caldo come quello di ieri.

La giornata è stata resa ancora più lieta dalla scoperta di questo risorantino consigliatomi dalla Greg. e dal Canafò. Amici d’avventura ma anche di “panza e forchetta”. Dopo la nostra bella passeggiata, dopo aver fatto i salutisti tra uccelletti e fiorellini è arrivato il momento serio e top della giornata, …. “Allora che se magna?” :D.

Il ristorante si chiama The King’s Wark
, 36 Shore.

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si trova praticamente nella centro storico di Leith, riqualificato da non molti anni. Si affaccia sul fiumiciattolo dove sono ormeggiate delle belle barche, che principalmente sono altri ristoranti o bar.

Il ristorante è veramente molto carino. Muri in pietra, tavolini in legno, candele e mazzetti di fiori che decorano i tavoli, in più è molto luminoso ed il personale è cordialissimo.

Essendo vicino al mare nel menù  si trovano sì specialità di pesce, ma anche carne: insomma ristorantino un po’ per tutti i gusti.

Abbiam preso subito una bella birretta per dissetarci ed aspettare il nostro tavolo.

Su un tavolo sbircio un super piatto di cozze… subito decido “voglio quello“.

Ed infatti trenta minuti dopo era sul mio tavolo.

Davanti ai miei occhi mi si presenta una montagna di Mussels, ovvero cozze, con in cima due crevettes (gamberi giganti)  e sparsi per il piatto e nascosti  tra i gusci delle cozze, straccetti di salmone affumicato. La salsina con cui erano bagnate le cozze era  a dir poco strepitosa. Salsina a base di panna, vino bianco e aglio. Ad accompagnare il piatto di cozze le immancabili patatine fritte anche loro accompagnate con un’altra delicatissima salsa Aioli, composta da maionese aglio, mostarda e limone. Insomma il mio piatto era tutto un accompagnarsi di sapori e gusti nuovi. Il profumo del mare accompagnava la vista strabiliata.

     Mussels, crevettes and smoked salmon  ...

Mussels, crevettes and smoked salmon …

Roberto è stato audace, lui che non mangia pesce ieri ha tentato con l’intramontabile Fish&Chips. Un signor piatto. Bello da vedere e buono da mangiare, infatti è subito finito e ora lui non dice più “Non mangio pesce”. Son soddisfazioni, no :)?

Fish&Chips

Fish&Chips

I due pezzi di Haddock (pesce tipico del mare del nord simile al merluzzo) fritti bene, croccanti e teneri, erano delicatamente addormentati su un bel lettino di patatine fritte, a colorare il piatto anche una purea di piselli  ed una ciotolina con dentro questa deliziosa salsina di aglio e olive che spalmata sul pesce arricchiva ancora di più la bontà del piatto.

La Greg e il Canafò hanno optato per Smoked Haddock.

Il piatto era composto da un bel pezzo di Haddock affumicato e condito con burro, piccoli gamberetti, capperi e acciughine con contorno di patate fritte tagliate a pezzi grossi, carote e fagiolini al vapore. Molto, molto saporito. Questo piatto è adatto a chi pacciono i gusti forti e decisi.

Smoked Haddock ...

Smoked Haddock …

Verdurine al vapore

Verdurine al vapore

Per concludere il pranzo domenicale non potevamo farci mancare il dolce: abbiamo optato per un Oreo cheesecake e un’Apple crumble.

L’oreo cheesecake (l’oreo è un biscotto al cioccolato) viene servita o con della panna o con del gelato dipende dai gusti e a vostra scelta. L’ apple crumble , (il crumble altro non è che briciole croccanti, tipo una pasta frolla ancora allo stato bricioloso quando ancora non si è compattata o stesa) viene servita con panna o gelato o crema. Io ho scelto il gelato alla cannella :).

Oreo cheesecake

Oreo cheesecake

Apple crumble.

Apple crumble.

Entrambe molto buone e per niente leggere aimè :). Una bella dose di calorie. Ma d’altronde camminare per tanti miglia fa venire una gran fame e fa spendere tante calorie no?

Costo del pranzo domenicale £ 75 in quattro.

Per il mio spettacolare piatto di cozze ho speso £12,50

Roberto  ha speso per il suo fish&chips £9,95

I ragazzi per Smoked Haddock hanno speso £ 10,95

Per i dolci abbiam speso £4,50.

Insomma all’incirca £20 a testa.

Da non dimenticare, lasciare sempre la mancia, si calcola circa il 10%  del conto ;).

Ci sta ragazzi.I piatti erano abbondanti, il personale gentilissimo, il ristorantino collocato in una suggestiva location, che volendo se è una bella giornata come ieri potete anche star nei tavolini fuori e godervi il sole e la bella vista sul porticciolo.

Alla prossima.

    Kings WarK

Kings WarK

Enjoy you meal!

MUMS great comfort food

Ma che “sapore” ha una giornata uggiosa, la mia di giornata uggiosa oggi ha avuto il sapore di “Pancake Stack“e ” Eggs Benedict”.

Il verso della bella canzone di Battisti naturalmente “contraffatto” oggi cascava a pennello.

La nebbia stamattina si tagliava a fette,la pioggerellina fitta fitta cadeva insistente, si proprio una tipica giornata uggiosa da svoltare con qualcosa di buono, da svoltare con un buon “breakfast“.

Da tempo due amici la Greg e il Canafò 🙂 mi parlavano di questo posto, dove fanno dei Pancakes fantastici per colazione.

Finalmente oggi siamo riusciti ad andarci.

Il ristorantino si chiama MUMS e si trova in 4a Forrest Road.

MUMS  Happy Days are Here Again

MUMS
Happy Days are Here Again

MUMS

MUMS

L’interno è accogliente stile anni 60′, con panche e tavolini un pò americaneggianti.

I camerieri simpaticissimi e gentili. La musica di sottofondo ricercata adattissima allo stile del locale.

Ci sediamo in una panca da quattro con i nostri due amici ormai veterani del posto, e ci viene servita subito dell’acqua.

Dopo aver studiato velocemente il menù ordiniamo. Le idee erano molto chiare Pancake Stack per tutti. Io ho fatto un’eccezione però ho preso le Eggs Benedict che qui in Scozia vanno per la maggiore.

Ovviamente ho assaggiato anche i pancakes di Roberto 😀 per non farmi mancare nulla .

Ordiniamo anche cappuccino e caffè americano.

Arrivano i piatti.

Pancake Stack

Quattro fantastici strati di pancakes alternati al bacon e “drenched in maple syrup” ovvero immersi nello sciroppo d’acero.

Pancake Stack

Pancake Stack

Fantastici.

L’abbinamento puo’ sembrare bizzarro dolce e salato insieme, ma vi assicuro che nulla stona al palato. La morbidezza dei pancakes segue la croccantezza del bacon per poi arrivare alla gentile dolcezza dello sciroppo d’acero.

Divine.

Per quanto riguarda le mie Eggs Benedict ebbè qui ci potrei scrivere poemi di goduria ed estasi :D.

Devo essere sincera la quantità mi ha un pò deluso, mi aspettavo qualcosa di più abbondante, la quantità era veramente modesta ma “what’s important for me is quality, not quantity”.

Le Eggs Benedict (di origine americana) ovvero uova in camicia servite su un muffin inglese croccante (il muffin non è altro che un panino tagliato a metà e tostato), uno strato di bacon e una delicatissima salsa olandese (che in realtà è di origine francese) composta da un’emulsionato di tuorli d’uovo, burro e spezie.  Insomma, un toccasana per il colesterolo.

Eggs Benedict

Eggs Benedict

Però con una giornata così nà botta de vita ci vuole :D.

Ne avrei mangiate altre 100 veramente buone.

Ricordatevi il breakfast viene servito fino alle 12 am.

Questo posto è anche conosciuto per le salsicce.

Ne hanno sempre di fresche, di vari tipi, preparate dal loro macellaio di fiducia e anche vegetariane.

Le MumS Sausage sono servite con il mash e gravy.

Il mash è un purè e ne hanno veramente di tanti tipi diversi.

Cipolla e basilico, zucchine e aglio, cavolfiori e formaggio insomma veramente una vasta scelta tutto condito con la gravy che altro non è che una salsa.

Sbirciando ancora nel menù ho visto anche proposte le MumS Pie, tra cui la Shepherds Pie, favolosa “torta” salata con base di carne o pesce e verdure ricoperta di purè di patate.

E non mancano i MumS Gourmet Burger anche qui vasta scelta.

Ragazzi è da provare.

Dunque parliamo di prezzi.

Il conto ci viene presentato accompagnato da qualche caramellina alla frutta per andar via più felici o per allietare il colpo, non sò, giudicate voi.

Dunque:

Pancake Stack £ 5,50

Eggs Benedict £ 5,95 e £2 a cappuccino abbiamo speso per due persone sulle £15: non è poco per un breakfast ma la qualità del cibo è buona, il personale è simpatico e la musichetta rock & roll in sottofondo ti fà dimenticare il prezzo e le brutte giornate uggiose.

Enjoy your meal!!

Kebab Mahal

Non ho avuto modo di andare al ristorante filippino, come avevo accennato nel post precedente ma …. certo non ho tarpato le ali alla mia curiosità di assaggiare nuovi ristoranti e take awey che pullulano Edinburgh.

Ieri mattina eravamo in zona Nicolson street, e dopo aver sbrigato in nostri “affari” e chi sbriga affari come ben sapete, dopo un pò avverte un certo languorino, ci siam fermati a prendere un kebab, in questo posticino consigliatomi qualche settimana prima dal boyfriend scozzese di mia sorella.

Che palle” già vi sento dire, “un semplice Kebab“.

Ed invece miei cari resterete sbalorditi dopo averlo assaggiato…… non è il solito Kebab 🙂

Il piccolo locale di nome Kebab Mahal si trova in Nicolson Square, ha cinque tavolini e tre banchi con sgabello dove poter mangiare.

L’atmosfera è tranquilla, e non si sente puzza di fritto ;).

Il personale serio ma gentile.

Ha due vetrine dove sono esposte le varie pietanze, pollo speziato, agnello, riso verdurine varie e poi i dolci.

Io ho preso un vegetable kebab small, che tutto era tranne che small :O veramente “gigante” con dentro insalata, cetrioli pomodori, salsine piccanti e tre fantastici tipi di frittelline di verdure.

Vegetable Kebab

Vegetable Kebab

Una frittella era con i funghi, fantastica, un’altra con ceci e curry e l’atra ancora era un mix di patate e cipolla.

Devo dire delicatissime, e sopratutto non unte, tutto accompagnato con “pitta breads“.

Roberto invece ha preso Doner kebab large.

Doner Kebab Large

Doner Kebab Large

E’ arrivato un bel piattone con dentro insalata, cetrioli pomodori cipolla salse varie e tanta tanta carne di agnello e ovviamente una bella pitta breads.

Poi però davanti a me avevo la vetrina dei dolci e che fai non li assaggi? Quindi abbiamo preso una baklava in due.

Non amo molto questo tipo di dolci, sono sempre veramente troppo troppo “dolci” per me, ma questa ragazzi era veramente una Mrs Baklava.

Mrs Baklava

Mrs Baklava

Molto delicata, la quantità di miele era giusta, la sfoglia sottile ed impalpabile, ripiena di croccanti mandorle, noci  e pistacchi veramente buona buona 🙂 .

Per il mio vegetable kebab small ho speso £ 2.75, invece Roberto per il suo doner kebab large ha speso £ 4,25 e per la baklava abbiam speso £ 1,10 … direi ottimo no? viste anche le quantità 😉

Rob satisfied :)

Rob satisfied 🙂

In questo piccolo ristorante take away non trovate solo kebab ma anche tante altre specialità tipiche indiane.

Tandoori dishes, chicken and lamb dishes, biryanis che è una pietanza a base di riso ,solitamente basmati preparato assieme a spezie,carne,pesce uova o verdure. Il nome deriva dalla parola persiana, beryā che significa fritto o arrostito. E ancora altri piatti tra cui kebab mahal specialities, vegetable side dishes e sweets- desserts.

Insomma ce n’è per tutti i gusti, da scoprire e provare !

Enjoy your meal

Arthur’s Seat

Voglio iniziare l’articolo parlando subito della pagina di Eleonora sul Ristorante Libanese dove abbiamo mangiato mercoledi scorso per il compleanno di Giada.
La passione di Eleonora per il cibo che si manifesta sia a tavola che dietro i fornelli ha fatto si che nascesse questa nuova rubrica sul nostro blog (non sarà l’unica, qualche idea balena in testa) e oggi inauguriamo con il primo articolo.

Stamattina, complice un’altra giornata molto bella, dopo aver assolto a piccoli impegni siamo andati su Arthur’s seat, il punto più alto di Edimburgo, immerso nel meraviglioso parco di Holyrood (non Hollywood, eh!). Era dallo scorso viaggio di ottobre che desideravo andarci: non a caso l’ho scelto come copertina del nostro blog, è quel picco verde che si vede qua sopra nell’immagine di copertina.
La salita non era facilissima, complice il fatto che abbiamo scelto il lato sbagliato (quella che sale dal lato di London Road è decisamente più agevole) e anche il vento che non ci ha lasciato un secondo in pace. Meglio così, ci siamo divertiti di più!
Una volta arrivati in cima, la fatica era però dimenticata, complice un panorama che lasciava senza fiato.

Il Panorama dall'alto di Arthur's Seat

Il Panorama dall’alto di Arthur’s Seat

Una volta ridiscesi abbiamo incrociato casualmente una manifestazione militare.
Eccovi qualche altra immagine della giornata fatta con la mia fedele D700.

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Il nostro viaggio era cominciato dal basso, dalla zona di St. Leonard Street

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Salendo lungo le Falesie di Salisbury

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Il vento implacabile non lasciava tregua

 

Si intravede il castello sullo sfondo

Si intravede il castello sullo sfondo

Ma lo spettacolo era degno di un luogo fatato

Ma lo spettacolo era degno di un luogo fatato

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Ed ecco il meritato riposo

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I resti della St. Anthony's Chapel

I resti della St. Anthony’s Chapel

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La parata militare in Holyrood Park, un parco reale sotto Arthur’s seat

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Holyrood Park

Holyrood Park

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Fine del nostro giretto con i resti di Holyrood Abbey, una chiesa nei pressi del Palace of Holyroodhouse

A presto!