MUMS great comfort food

Ma che “sapore” ha una giornata uggiosa, la mia di giornata uggiosa oggi ha avuto il sapore di “Pancake Stack“e ” Eggs Benedict”.

Il verso della bella canzone di Battisti naturalmente “contraffatto” oggi cascava a pennello.

La nebbia stamattina si tagliava a fette,la pioggerellina fitta fitta cadeva insistente, si proprio una tipica giornata uggiosa da svoltare con qualcosa di buono, da svoltare con un buon “breakfast“.

Da tempo due amici la Greg e il Canafò 🙂 mi parlavano di questo posto, dove fanno dei Pancakes fantastici per colazione.

Finalmente oggi siamo riusciti ad andarci.

Il ristorantino si chiama MUMS e si trova in 4a Forrest Road.

MUMS  Happy Days are Here Again

MUMS
Happy Days are Here Again

MUMS

MUMS

L’interno è accogliente stile anni 60′, con panche e tavolini un pò americaneggianti.

I camerieri simpaticissimi e gentili. La musica di sottofondo ricercata adattissima allo stile del locale.

Ci sediamo in una panca da quattro con i nostri due amici ormai veterani del posto, e ci viene servita subito dell’acqua.

Dopo aver studiato velocemente il menù ordiniamo. Le idee erano molto chiare Pancake Stack per tutti. Io ho fatto un’eccezione però ho preso le Eggs Benedict che qui in Scozia vanno per la maggiore.

Ovviamente ho assaggiato anche i pancakes di Roberto 😀 per non farmi mancare nulla .

Ordiniamo anche cappuccino e caffè americano.

Arrivano i piatti.

Pancake Stack

Quattro fantastici strati di pancakes alternati al bacon e “drenched in maple syrup” ovvero immersi nello sciroppo d’acero.

Pancake Stack

Pancake Stack

Fantastici.

L’abbinamento puo’ sembrare bizzarro dolce e salato insieme, ma vi assicuro che nulla stona al palato. La morbidezza dei pancakes segue la croccantezza del bacon per poi arrivare alla gentile dolcezza dello sciroppo d’acero.

Divine.

Per quanto riguarda le mie Eggs Benedict ebbè qui ci potrei scrivere poemi di goduria ed estasi :D.

Devo essere sincera la quantità mi ha un pò deluso, mi aspettavo qualcosa di più abbondante, la quantità era veramente modesta ma “what’s important for me is quality, not quantity”.

Le Eggs Benedict (di origine americana) ovvero uova in camicia servite su un muffin inglese croccante (il muffin non è altro che un panino tagliato a metà e tostato), uno strato di bacon e una delicatissima salsa olandese (che in realtà è di origine francese) composta da un’emulsionato di tuorli d’uovo, burro e spezie.  Insomma, un toccasana per il colesterolo.

Eggs Benedict

Eggs Benedict

Però con una giornata così nà botta de vita ci vuole :D.

Ne avrei mangiate altre 100 veramente buone.

Ricordatevi il breakfast viene servito fino alle 12 am.

Questo posto è anche conosciuto per le salsicce.

Ne hanno sempre di fresche, di vari tipi, preparate dal loro macellaio di fiducia e anche vegetariane.

Le MumS Sausage sono servite con il mash e gravy.

Il mash è un purè e ne hanno veramente di tanti tipi diversi.

Cipolla e basilico, zucchine e aglio, cavolfiori e formaggio insomma veramente una vasta scelta tutto condito con la gravy che altro non è che una salsa.

Sbirciando ancora nel menù ho visto anche proposte le MumS Pie, tra cui la Shepherds Pie, favolosa “torta” salata con base di carne o pesce e verdure ricoperta di purè di patate.

E non mancano i MumS Gourmet Burger anche qui vasta scelta.

Ragazzi è da provare.

Dunque parliamo di prezzi.

Il conto ci viene presentato accompagnato da qualche caramellina alla frutta per andar via più felici o per allietare il colpo, non sò, giudicate voi.

Dunque:

Pancake Stack £ 5,50

Eggs Benedict £ 5,95 e £2 a cappuccino abbiamo speso per due persone sulle £15: non è poco per un breakfast ma la qualità del cibo è buona, il personale è simpatico e la musichetta rock & roll in sottofondo ti fà dimenticare il prezzo e le brutte giornate uggiose.

Enjoy your meal!!

Un nuovo amico

In questi giorni ci stiamo dando dentro con curriculum vitae, application per trovare lavoro e inglese… il freddo nei giorni scorsi non ha dato tregua e qui dicono che non è così normale un simile freddo a Maggio.. sarà, bisogna credergli, certo però uno pensa all’inverno e gli viene male. Oggi è stata invece una bellissima giornata, che ha sorpreso noi ma non gli scozzesi, pronti a uscire in maglietta a maniche corte appena il sole fa capolino per mezza giornata…

Dopo il corso di inglese io e Eleonora ci siamo incontrati ai giardini di Princess Street per goderci un po’ di sole (qui ormai c’è luce fino oltre le 22) e ci ha raggiunto dopo un po’ anche Giada, con un po’ di dolci per noi (yummm…..).

Ai giardini di Princes Street

Ai giardini di Princes Street

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Mentre eravamo li, si è avvicinato un temerario scoiattolino a sgranocchiare qualcosa che probabilmente è caduto a qualche turista. Pensavo scappasse subito, invece è rimasto a farci compagnia per un po’, per nulla impaurito della nostra presenza, anzi chiedendoci altre cose da mangiare!

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E’ rimasto li con noi una decina di minuti, poi contento e soddisfatto se n’è andato via sgattaiolando con la sua bellissima coda!

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E ho ancora il sorriso stampato sulla mia faccia 🙂 🙂 🙂

Il primo concerto in Scozia

Una settimana lunga e difficile, densa di appuntamenti: ecco perchè non siamo riusciti a scrivere prima sul blog.

In ogni caso, non è stata la settimana migliore: me l’aspettavo, prima o poi una botta all’entusiasmo sarebbe dovuta arrivare.. avete a presente quelle giornate in cui capita un po’ di tutto e sempre in direzione contraria alla vostra? Tipo: state a casa a mandare i curricula e c’è il sole… dovete uscire per andare a lezione e inizia a diluviare in quel momento… appena arrivate, zuppi fradici, fa capolino il sole, che dura tutta la durata della lezione… ma naturalmente la pioggia ritorna ad accompagnarti lungo tutto il tragitto. E poco importa se prendete l’autobus, perchè ovviamente il tempo conosce le vostre arguzie e vi segue imperterrito per bagnarvi appena può!
Eheh scherzo, ma gli esempi sui momenti no della scorsa settimana potrebbero durare a lungo… oggi che è lunedi ed è iniziata una nuova settimana, devo dire che le cose sono andate già molto meglio e quindi sono molto più ottimista sul futuro.

Ieri sera invece io ed Eleonora siamo stati al primo concerto in terra d’Albione. Per l’occasione abbiamo scelto un cantante non molto conosciuto ma che a noi piace molto, in particolare per l’ultimo suo album, John Grant.

John Grant ieri sera all'Opera's Hall di Edimburgo

John Grant ieri sera all’Opera’s Hall di Edimburgo

Poco prima di partire per Edimburgo avevamo scoperto che avrebbe suonato giusto appena partiti a Bologna. Eh, son cose che succedono. Ma quando il giorno dell’intervista in radio Gianluca mi aveva avvisato che c’era il suo concerto qui, il pomeriggio stesso ho preso i biglietti e direi che ho fatto benissimo. Il posto dove ha suonato, l’Opera’s Hall di Clerk Street, è un posto molto carino e dove nulla viene lasciato al caso.. ho contato qualcosa come 20 casse disseminate qua e la, ma probabilmente me ne sono persa qualcuna.. insomma, l’acustica era ottima, così come le luci, il locale era della dimensione giusta e nessuno spingeva. Ma parliamo del pezzo forte, ossia della musica. Mi aspettavo molto da John Grant e non ha tradito affatto le attese, anzi! Ma la vera sorpresa sono stati il gruppo spalla, un complesso (si usa ancora questa parola?) di giovani islandesi che ci ha lasciato letteralmente senza parole. Il loro nome è Asgeir Trausti e presto uscirà il loro cd in inglese, nel frattempo mi sono comprato la versione in islandese con tanto di firma.

Ieri sera non ero in veste di fotografo ma di semplice appassionato. Avevo bisogno di capire come ci si muove qui e poi ho visto troppo tardi il concerto per poter prendere contatto e chiedere l’accredito… tutta esperienza… nel compenso, mi sono “divertito” ad armeggiare con la mia piccola Lumix, poco ingombrante ma molto utile, per fare qualche foto senza valore (una l’avete vista poche righe più sopra) e il video di una delle canzoni di John che più mi piacciono… peccato solo non possiate sentire il calore di un pubblico che ha sorpreso me ed Eleonora, così come gli ottimi Gianluca e Gloria.

Lo posto qui, sperando che non vi dispiaccia.

A presto!!!

North Sea and Choc Wafer Ice Cream

Se  ti salta in mente di fare una cosa più che mai in questo paese devi farla, perchè il tempo adesso è dalla tua parte fra due secondi non si sà.

Oggi sole un pò di venticello e quindi perchè nò… “andiamo al mare” …. a Portobello.

Colazione veloce in casa, due caffè (guglielmo) rigorosamente italiano macchina fotografica in spalla e via a prendere il bus n 26 in London road.

In 20 minuti siamo arrivati al mare.

Oddio il mare …. finalmente, il mare del nord.

Siamo scesi dal bus abbiam camminato un po’ e poi ci si è stagliato davanti agli occhi un’immensa spiaggia pullulante di bambini in costume che tranquillamente squazzavano nell’acqua diciamo così “fresca”.

Insomma tipica domenica di sole e caldo al mare.

Tipico quadretto felice,tante famiglie con cane e bambini sporchi di sabbia e gocciolanti di acqua e gelato.

Baracchine di fish and chips sul lungo mare gremite di gente sedute sui tavolini quelli migliori baciati dal sole.

Abbiam fatto una lunga camminata in spiaggia, tra una foto e un’altra tra sorrisi e sorprese, tra la felicità di stare per la prima volta con la magliettina a maniche corte si è fatta l’ora di pranzo, diciamo che Roberto alle 11:30 aveva già fame ma son riuscita a farlo resistere fino all’ 1:00 :).

Abbiam scelto un baretto che vendeva fish and chips e hamburger, con tavolini vista mare e abbiam consumato il nostro pranzo.

fish and chips

fish and chips

Che bello finalmete il sole un pò di caldo, la sabbia nelle scarpe il venticello “caldo” sulla faccia ed il mio fantastico fish and chips :D.

Devo dirvi che da un pò di giorni avevo troppa voglia di Ice cream e metre camminavo sulla spiaggia ho visto un sacco di furgoncini che vendevano coni gelato di tutti i gusti, in più tutti sti bambini con questi coni in mano “io non resisto” e vai di ice cream yeeeeepppp.

Ho abbandonato Roberto alle sue foto ed io mi sono diretta verso il furgoncino dove questo simpatico signore mi ha accolto con un bel sorriso :D.

Allora devo raccontarvela tutta, ero intezionata a prendermi un semplice gelatino alla vaniglia però il ragazzo che era in fila prima di me ha ordinato qualcosa che ovviamente non ho capito, l’ometto del gelato ha preparato qualcosa di “strepitoso”.

Dunque la base era un wafer al cioccolato con due palline di gelato ricoperte da un’altro wafer al cioccolato  … insomma ” nà porcata” assurda.

Io alla velocità della luce ho scrutato la lista dei gelati ed alla domanda “dell’omarino” che mi chiedeva cosa volevo  ” ho detto choc wafer, pleace”, ho detto “cacchio sperimosialuisperiamosiaquellosperiamosiaquello che ho ordinato” e siiiii… cacchiooooo era quelloooooo yeeeeeeppppp 😀

Choc wafer - Neanche Rob ha resistito

Choc wafer – Neanche Rob ha resistito!

Che bello sono andata a sedermi sulla spiaggia con il mio fantastico choc wafer ice cream, che piano piano si è sciolto e mi è finito sulla giacca perchè intanto il venticello era diventato vento e quindi ha pensato bene di disturbare il mio tranquillo “ice cream relax”.

......

……

Vabbò si può perdonare 😀 dopo una giornata così no?

p.s.: Mangiando il wafer dell’ice cream ho scoperto che non era solo un semplice wafer ricoperto al cioccolato ma internamente conteneva anche della panna montata :O diciamo che oggi 8000 calorie le ho ingerite tranquillamente.

p.p.s.: ovviamente un po’ di “pioggerella” è venuta giù anche oggi 😉

L’intervista in radio

Oggi è un mese che siamo in Scozia! Un mese che è letteralmente volato, tra le mille cose da fare… e per ringraziare tutti voi che ci avete seguito, rendiamo disponibile l’mp3  dell’intervista di ieri sera a Radio Studio 24 all’interno del programma RockIn’Night, condotto da Gianluca Canafoglia. Un’intervista in cui parliamo del blog, ma non solo!!

Intervista a RockIn’Night – 2 maggio 2013

Nota: il caricamento risulterà un po’ lento, in quanto deve caricare tutto l’mp3 (circa 25 mega) prima di cominciare! Abbiate pazienza e non chiudete la pagina 🙂

Con Gianluca durante l'intervista per Radio Stereo 24 (foto di Gloria G.)

Con Gianluca durante l’intervista per Radio Stereo 24 (foto di Gloria G.)

Beltane Fire Festival 2013

Da diversi anni sulla splendida collina di Calton Hill, ogni 30 aprile si tiene il Beltane Fire Festival.

E’ una festa pagana (e un po’ frikkettona) che si rifà alla tradizione gaelica e che festeggia l’arrivo dell’estate con riti di fuoco e una storia itinerante non molto facile da seguire in tutti i suoi momenti (anche perchè la folla è veramente tanta).

In ogni caso, la serata stupenda suggeriva assolutamente di andarci armato di macchina fotografica e qui ci sono alcuni momenti di questo festival sicuramente molto suggestivo.

Prima di lasciarvi alla galleria delle foto, vi ricordo l’appuntamento questa sera alle 20.30 (21.30 ora italiana) su http://www.radiostudio24.it con la nostra intervista, in cui parleremo, tra le altre cose, anche del nostro blog!

Ciao amici!

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Kebab Mahal

Non ho avuto modo di andare al ristorante filippino, come avevo accennato nel post precedente ma …. certo non ho tarpato le ali alla mia curiosità di assaggiare nuovi ristoranti e take awey che pullulano Edinburgh.

Ieri mattina eravamo in zona Nicolson street, e dopo aver sbrigato in nostri “affari” e chi sbriga affari come ben sapete, dopo un pò avverte un certo languorino, ci siam fermati a prendere un kebab, in questo posticino consigliatomi qualche settimana prima dal boyfriend scozzese di mia sorella.

Che palle” già vi sento dire, “un semplice Kebab“.

Ed invece miei cari resterete sbalorditi dopo averlo assaggiato…… non è il solito Kebab 🙂

Il piccolo locale di nome Kebab Mahal si trova in Nicolson Square, ha cinque tavolini e tre banchi con sgabello dove poter mangiare.

L’atmosfera è tranquilla, e non si sente puzza di fritto ;).

Il personale serio ma gentile.

Ha due vetrine dove sono esposte le varie pietanze, pollo speziato, agnello, riso verdurine varie e poi i dolci.

Io ho preso un vegetable kebab small, che tutto era tranne che small :O veramente “gigante” con dentro insalata, cetrioli pomodori, salsine piccanti e tre fantastici tipi di frittelline di verdure.

Vegetable Kebab

Vegetable Kebab

Una frittella era con i funghi, fantastica, un’altra con ceci e curry e l’atra ancora era un mix di patate e cipolla.

Devo dire delicatissime, e sopratutto non unte, tutto accompagnato con “pitta breads“.

Roberto invece ha preso Doner kebab large.

Doner Kebab Large

Doner Kebab Large

E’ arrivato un bel piattone con dentro insalata, cetrioli pomodori cipolla salse varie e tanta tanta carne di agnello e ovviamente una bella pitta breads.

Poi però davanti a me avevo la vetrina dei dolci e che fai non li assaggi? Quindi abbiamo preso una baklava in due.

Non amo molto questo tipo di dolci, sono sempre veramente troppo troppo “dolci” per me, ma questa ragazzi era veramente una Mrs Baklava.

Mrs Baklava

Mrs Baklava

Molto delicata, la quantità di miele era giusta, la sfoglia sottile ed impalpabile, ripiena di croccanti mandorle, noci  e pistacchi veramente buona buona 🙂 .

Per il mio vegetable kebab small ho speso £ 2.75, invece Roberto per il suo doner kebab large ha speso £ 4,25 e per la baklava abbiam speso £ 1,10 … direi ottimo no? viste anche le quantità 😉

Rob satisfied :)

Rob satisfied 🙂

In questo piccolo ristorante take away non trovate solo kebab ma anche tante altre specialità tipiche indiane.

Tandoori dishes, chicken and lamb dishes, biryanis che è una pietanza a base di riso ,solitamente basmati preparato assieme a spezie,carne,pesce uova o verdure. Il nome deriva dalla parola persiana, beryā che significa fritto o arrostito. E ancora altri piatti tra cui kebab mahal specialities, vegetable side dishes e sweets- desserts.

Insomma ce n’è per tutti i gusti, da scoprire e provare !

Enjoy your meal